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La filosofia per i tecnici, i professionali e gli ITS: una proposta didattica sostenuta da PATHS

La PATHS Summer School 2021 ha condiviso esperienze concrete realizzate da istituti tecnici, professionali e dall'ITS Nuove Tecnologie della Vita di Bergamo che hanno esercitato la filosofia come capacità di risolvere i problemi, intercettandoli nella loro complessità, e come attività per ricostruire la logica del problema stesso. In sintonia con il progetto PATHS, la filosofia è concepita come una azione problematizzante che sollecita gli studenti nella riflessione sul significato delle parole, favorendo il dialogo con le altre discipline con l’obiettivo di supportare gli studenti nella lettura della realtà.

Le proposte didattiche qui condivise nascono dalla riflessione sulle proposte avanzate dagli Orientamenti per l’apprendimento della filosofia nella società della conoscenza il Documento MIUR del dicembre 2017, in cui si legge:

l’apprendimento filosofico come capacità di saper domandare, oltre che di saper rispondere, significa destinare a ogni studente dell’istruzione tecnica e professionale la possibilità di sviluppare in sé un approccio attivo, dinamico e costruttivo al processo di apprendimento/insegnamento […]

In altre parole, un efficace raccordo con il mondo del lavoro necessita non solo di specifiche competenze tecnico-professionali, ma anche e soprattutto di una solida capacità di pensare da esercitare in modo critico, autonomo e responsabile: un insieme organico di competenze fondamentale per misurarsi con la complessità delle situazioni reali e affrontare le sfide del futuro. 

La proposta didattica raccontata attraverso le esperienze concrete:

1. Le esperienze delle scuole

- I.I.S. “Paolo Boselli” di Torino. L'istituto, che si articola in Istituto Tecnico Economico per il Turismo, Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, Istituto Professionale per i Servizi Socio Sanitari e Liceo Economico Sociale, ha accolto per primo nella Regione Piemonte il progetto PATHS, coinvolgendo tutta la scuola. La sperimentazione, avviata nel 2020, ha messo in evidenza l’importanza per gli studenti di confrontarsi sui termini e i vari significati a cui essi rimandano come un momento di crescita condiviso. L’interesse per tale approccio ha anche portato la scuola a lavorare usando il modello PATHS in gemellaggio con un’altra scuola, il Liceo Corrado di Castel Volturno (CE).

Le Unità di Apprendimento realizzate sono le seguenti:

 Di Carluccio/Naddeo - Intervento PSS 2021 12/7/2021


- I.T.E. Buonarroti di Fossombroni, Arezzo. L’istituto ha avviato la sperimentazione del modello PATHS nella primavera del 2020 con una classe quarta.

L'Unità di Apprendimento realizzata è la seguente:

 

- I.I.S. Sarrocchi di Siena. L’istituto ha avviato la sperimentazione del modello PATHS a marzo 2021 con una classe prima.

L'Unità di Apprendimento realizzata è la seguente:

 

- I.T.E. Battisti di Bolzano. L’istituto ha avviato la sperimentazione del modello PATHS nell’a.s. 2018-2019, con una classe quinta.

Le Unità di Apprendimento realizzate sono le seguenti:

2. Testimonianze condivise durante la PATHS Summer School 2021

Di seguito, sono riportarti alcuni estratti degli interventi tenuti durante la PATHS Summer School 2021 da alcuni esperti, relativamente allo studio della filosofia all’interno degli istituti tecnici e professionali:

        - PATHS come proposta didattica, Maria Teresa Ingicco, DT USR Piemonte

 Maria Teresa Ignicco - Intervento PSS 2021 13/7/2021

        - PATHS all’ITE Battisti di Bolzano
, Andrea Felis, DT Intendenza scolastica in lingua italiana Provincia Autonoma di Bolzano

 Andrea Felis - Intervento PSS 2021 13/7/2021

        - Filosofia ai Tecnici. Il laboratorio del pensiero critico e i suoi incroci tecnologici, Maurizio Piendibene docente ITIS Pininfarina di Moncalieri (TO)

 Maurizio Piendibene - Intervento PSS 2021 13/7/2021

         - Filosofia e i sillabi, Franco Gallo, DT USR Lombardia

 Franco Gallo - Intervento PSS 2021 13/7/2021

3. La sperimentazione negli ITS: una proposta di didattica integrata

- Simona Chinelli, USR Lombardia

…Che cosa significa introdurre la filosofia in un ITS e perché introdurre l’approccio filosofico all’ITS? Ovviamente non si introduce una prospettiva in termini di storia della filosofia, ma si tratta di un approccio filosofico che ha il suo focus sul modo in cui si affronta lo studio di un problema […] Per noi il ruolo della filosofia negli ITS, come approccio, ha come obiettivo la capacità di leggere il reale, di farsi domande e dare risposte razionali, di avere gli strumenti per un’analisi razionale dei fenomeni e per la costruzione di ragionamenti corretti, per problematizzare… Partendo dalla Filosofia della Scienza, dalla Filosofia del Linguaggio e dalla Filosofia Morale…

 Simona Chinelli - Intervento PSS 2021 13/7/2021

Nel corso dell’a.s. 2022/23 è stata avviata la sperimentazione negli istituti tecnici e professionali riguardo all’uso della filosofia come azione problematizzante che consente di affrontare criticamente varie questioni e fenomeni nell’ambito dell’Educazione civica. La sperimentazione ha coinvolto gli UU.SS.RR. di diverse Regioni italiane: Molise; Piemonte; Toscana, Trentino-Alto Adige, e ha visto attive un totale di 21 scuole. Il percorso si pone in dialogo con le proposte sostenute dagli Orientamenti per l’apprendimento della filosofia nella società della conoscenza, il Documento del Ministero dell’Istruzione del 2017, per cui acquisire la capacità di domandare e di riflettere in modo logico e critico diventa fondamentale per ogni studente degli istituti tecnici e professionali per una crescita di tipo personale, nonché per l’inserimento nell’attuale mondo del lavoro; soprattutto grazie all’apporto della filosofia.

La sperimentazione ha previsto una prima fase di formazione online dei docenti coinvolti. La pagina del sito PATHS dedicata alla formazione propone vari contenuti suddivisi in tre differenti moduli: la teoria; la pratica; gli esempi.

Il materiale messo a disposizione è servito anche da stimolo per i docenti nel definire i percorsi didattici finalizzati allo sviluppo del pensiero critico nell’ambito dell’Educazione civica.

La sperimentazione è stata ufficialmente lanciata con l’evento di apertura tenutosi il 16 febbraio 2023 presso l’I.I.S. A. Avogadro, C.so San Maurizio, 8 – Torino e trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’USR Piemonte. Durante l’incontro, dopo la presentazione del percorso PATHS negli istituti tecnici e professionali e del ruolo degli UU.SS.RR. nella sperimentazione, sono intervenuti alcuni docenti che hanno condiviso le tematiche e le peculiarità delle attività pianificate per le proprie classi.

A conclusione dei vari percorsi, il 1° giugno 2023 si è tenuto l’evento finale presso il Salone Lombardo Radice della sede di INDIRE Firenze in via Buonarroti, trasmesso anche online. Durante l’incontro sono state presentate le sintesi dell’andamento della sperimentazione a livello regionale e condivise alcune esperienze significative delle scuole che hanno aderito all’iniziativa.

Nell’a.s. 2023/24 la sperimentazione prosegue!

Le scuole che fossero interessate a prendere parte al percorso devono compilare il modulo di adesione al link: https://forms.gle/LwiDdDy1wwCjaxRj6

Per le scuole della regione Piemonte il modulo deve essere compilato al seguente link del sito dell’USR Piemonte: http://www.istruzionepiemonte.it/educazione-civica-paths-percorso-sperimentale-di-sviluppo-del-pensiero-critico-rivolto-agli-istituti-tecnici-e-professionali-a-s-2023-24/

Per ulteriori informazioni, si consiglia di scrivere al team di progetto all’indirizzo paths@indire.it.

La sperimentazione ha visto una significativa e attiva partecipazione delle scuole delle Regioni coinvolte: nell’a.s. 2022/23 il percorso è stato accolto da 21 istituti scolastici, per un totale di 53 classi. L’interesse nell’a.s. 2023/24 è cresciuto, arrivando a 27 scuole e 127 classi.

Il successo del progetto si misura non soltanto in termini numerici, ma anche nella dichiarata soddisfazione dei docenti, dei DS e degli studenti coinvolti. Uno degli aspetti positivi del percorso che accomuna le varie esperienze nei due anni scolastici interessati è relativo alla scoperta progressiva di un linguaggio nuovo. Una delle difficoltà maggiori incontrate dai/lle ragazzi/e di tutte le classi coinvolte è stato appunto di confrontarsi con termini propri della filosofia per loro inediti. Di conseguenza i docenti hanno dovuto lavorare in classe sul lessico, esplorando i significati delle parole e talvolta anche condividendo la lettura dei testi in aula. Il percorso, come testimoniato da un’insegnate dell’Istituto Piero Martinetti di Caluso (TO), ha acceso “la curiosità, [e ha spinto i/le ragazzi/le] a non soffermarsi all'apparenza, ma a provare ad alzare la mano, a chiedere o comunque ad andarsi a cercare il significato delle parole incontrate”. Molti docenti inoltre hanno affermato che per gli/le alunni/e partecipare a percorsi didattici condivisi in cui sentirsi sostenuti e ascoltati li ha spinti a mettersi in gioco e a confrontarsi con gli altri. La motivazione degli/lle studenti/esse è stata sostenuta dalle peculiarità della stessa proposta progettuale che ha portato i docenti a pianificare le attività didattiche in modo che fossero partecipative e funzionali a stimolare la riflessione, il confronto e il ragionamento logico.  La scelta stessa del tema su cui lavorare si è rivelata determinante per coinvolgere i/le ragazzi/le. Nella maggior parte delle esperienze i docenti hanno costruito il percorso, con il supporto di INDIRE, partendo dai bisogni e dagli interessi degli/lle allievi/e, quindi individuando questioni su cui ragionare insieme sentite dai ragazzi/e come rilevanti. A stimolare la partecipazione attiva sono stati anche la tipologia dei materiali e dei testi didattici adottati, così come l’uso di metodologie didattiche partecipative (come PATHS per Parole, Dilemmi etici, cooperative learning,…) e/o di spazi in cui svolgere le attività (quali per esempio laboratori, biblioteche, cortili oppure la semplice modifica della disposizione dei banchi in classe).

Secondo gli insegnanti coinvolti nella sperimentazione le attività PATHS, oltre ad essere intervenute sulla motivazione come appena sottolineato, hanno portato gli/le alunni/e a raggiungere più elevati livelli di consapevolezza dell’importanza di approfondire la riflessione sui fenomeni, di porsi domande, di prestare maggiore attenzione verso il linguaggio, di far emergere un talento, di accogliere le idee degli altri e di argomentare le proprie in modo costruttivo.