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Privato

In questa scheda viene descritto in maniera sintetica il percorso didattico realizzato con il progetto PATHS – Per parole nella IV S dell’Istituto di Istruzione Superiore “P. Boselli” di Torino.

Le attività didattiche hanno avuto luogo nel mese di Marzo del 2021, in modalità DaD in ragione della normativa anti-covid.

La durata complessiva del percorso didattico è stata di 6 ore per le attività svolte in orario curriculare.

La parola a partire da cui è stato realizzato il percorso didattico è “Privato”. In questo senso, la scelta è ricaduta su un termine del linguaggio comune che viene normalmente utilizzato dagli studenti nel parlato, ma che possiede una densità semantica, collegata al pensiero filosofico, che molto spesso non viene percepita in profondità nella sua portata filosofica.

Proprio in virtù di questa pluralità di significati, l’approfondimento in classe degli usi che gli studenti fanno quotidianamente del termine “privato” è servito soprattutto a costruire nel gruppo classe sia delle competenze chiave che delle competenze disciplinari attraverso una maggiore consapevolezza dell’uso del linguaggio.

Per meglio raggiungere gli obiettivi trasversali e disciplinari associati al percorso [vedi: Scheda di progettazione dell’Unità di Apprendimento] sono stati selezionati alcuni testi, filosofici e letterari, funzionali all’approfondimento di alcuni nodi di natura storico-filosofica. I testi sono stati individuati in base a due snodi concettuali con riferimento del differente nucleo semantico a cui rimandano: a) Il termine “privato” in rapporto alla riflessione giuridica; b) Il termine “privato” in rapporto alla riflessione politica [vedi: Materiali didattici].

Come: il percorso didattico è stato articolato in 5 fasi, con riferimento al modello proposto da PATHS – per parole, arricchito in fase di restituzione dalla discussione etica portata avanti dagli studenti [cfr. David Edmonds, 2014].

Fase preparatoria: la parola “privato” è stata proposta alla classe riunita con Google Meet dalla docente di diritto. Successivamente i ricercatori di INDIRE hanno gestito le attività di brainstorming coinvolgendo il gruppo classe nell’analisi del termine proposto. [DURATA 1 ORA]

Fase esplorativa: come prima cosa, gli spunti emersi dal brainstorming sono stati raggruppati e tipizzati sulla base delle dimensioni seguenti: a) psicologica (il privato come qualcosa di intimamente legato alla vita psichica del soggetto); b) economica (il privato inteso come proprietà di mezzi di produzione e di forza lavoro); c) giuridica (privato come termine implicato nella costruzione di alcuni concetti di tipo giuridico, ad es.: diritto privato, privilegio; privacy).

Successivamente, il ricercatore di INDIRE ha condotto una lezione partecipata in modalità DaD proponendo l’analisi del diritto alla proprietà come collante dei significati del termine “privato” precedentemente individuati dal gruppo classe. La lezione è stata articolata a partire dalla lettura del cap. V dei Due Trattati sul Governo Civile di John Locke. [vedi: materiali didattici] [DURATA 1 ORA]

Fase laboratoriale: la classe è stata poi divisa in 4 gruppi di lavoro [4 alunni per gruppo]. A ogni gruppo sono stati assegnati i due testi di filosofia più altri testi a scelta, centrati sull’uso del termine privato, indicati dai docenti coinvolti a vario titolo nella sperimentazione [vedi sez. materiali didattici]. Il laboratorio ha avuto come obiettivo principale quello di ampliare il campo semantico di utilizzo del termine. Alla fine delle attività, ogni gruppo ha presentato un prodotto multimediale mediante il quale ha sintetizzato le riflessioni maturate in merito all’uso del termine “privato”. [DURATA 2 ORE]

Fase valutativa: la valutazione sommativa del percorso ha riguardato soprattutto i prodotti multimediali presentati dai vari gruppi e realizzati durante la precedente fase laboratoriale. La valutazione ha preso in considerazione sia gli aspetti formativi che quelli contenutistici. [DURATA 1 ORA]

Debate etico: a conclusione del percorso i ricercatori di INDIRE hanno introdotto la vicenda storica di Henrietta Lacks (cfr. Rebecca Skloot, 2011) come caso esemplificativo del conflitto tra diritto individuale alla privacy e interesse collettivo all’uso di dati genetici per scopi medici e alla pubblicazione degli stessi a fini di ricerca. È stato infine chiesto alla classe di prendere posizione sui problemi giuridici ed etici connessi alla vicenda di Henrietta, sostenendo con argomentazioni fondate la propria tesi. [vedi: Materiali didattici] [DURATA 1 ORA]

Quando: l’Unità di Apprendimento è stata inserita all’interno della programmazione annuale di Diritto come approfondimento della radice storico-filosofica del concetto di proprietà, inteso quale fondamento del Regolamento generale per la protezione dei dati personali, c.d. GDPR – General Data Protection Regulation 2016/679.

Discipline: Diritto; Filosofia; Inglese; Italiano; Geografia; Matematica e Scienze motorie.

Docenti: Calogera Gentile [Diritto]; Elena Gambaruto [Inglese]; Silvia Lacomba [Italiano]; Cristina Marchioro [Geografia]; Marco Bosco [Matematica]; Laura Napolitano [Scienze motorie];


Presentazione in formato PDF Scheda di Progettazione dell'Unità di Apprendimento

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