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Specchio

L’Unità di Apprendimento è stata realizzata nel contesto delle attività promosse dal progetto PATHS - Per Parole, al quale la nostra scuola ha partecipato nel corso dell’anno scolastico 2018-19. La durata complessiva del percorso è stata di 10 ore.

La sperimentazione del modello è stata proposta alla classe 5^ dell’indirizzo di Scienze Umane del liceo scientifico “Sereni” di Luino. L’obiettivo principale è stato quello di potenziare la preparazione al colloquio orale degli studenti, inserendolo nella programmazione disciplinare annuale.

Ho insegnato Scienze Umane nella classe 5 dall’anno scorso, e ho così potuto osservare solo parzialmente il percorso della classe, sia nell’apprendimento della disciplina di indirizzo, sia nella crescita educativa e sociale. In entrambi gli aspetti di questo percorso ho potuto, però, cogliere la grande disponibilità degli alunni a mettersi in gioco e a lavorare per progetti. Nell’ultimo anno di corso la classe ha, infatti, seguito il dialogo educativo e le attività progettuali con grande attenzione e partecipazione.

La parola scelta è specchio. Tale parola presenta al campo di indagine delle scienze umane una varietà di spunti di riflessione interdisciplinari per la messa a fuoco di alcuni temi-chiave della psicologia (la nascita del Sé, il narcisismo) e dell’antropologia (l’incontro con l’altro, l’identità). Attorno alla parola specchio convergono anche temi più generali di ordine filosofico e culturale, quali il rapporto con la realtà, la comparsa del pensiero, la funzione rappresentativa del linguaggio artistico, o il formarsi del concetto di anima. Una parola polisemantica, dunque, ma anche “policentrica”, in grado di ridefinire e ridisegnare, ogni volta che ne venga attinto un senso, i confini del sapere delle scienze umane e di restituire, ad ogni passaggio interpretativo, nuove aperture sulla comprensione delle culture e feconde prospettive di ricerca.

L’idea di sperimentare l’approccio didattico PATHS - Per Parole ha rappresentato un tentativo di superare l’idea preconcetta di una parola comunemente usata, di analizzare testi di difficoltà medio-alta e di argomentare a partire dalle proprie opinioni, in un rispettoso confronto con gli altri.

L’utilizzo del materiale indirizzato a produrre negli studenti una sorta di “decentramento” rispetto al significato immediato da loro attribuito alla parola, si è rivelato particolarmente efficace nella costruzione delle Competenze Chiave e delle Competenze Disciplinari [vedi sez. ALLEGATI].

Come: il percorso didattico si articolato nelle 4 fasi proposte dall’approccio filosofico PATHS - Per Parole:

Fase preparatoria: alla classe viene assegnata la parola “Specchio” e si avvia un brainstorming sui significati e sulle varie definizioni della parola. La percezione comune della parola è negativa, è associata a politica, economica, sentimentale, mondiale e altre parole associate sono instabilità, rottura, difficoltà e che può manifestarsi in modo individuale o collettivo. [DURATA 2 ORE]

Fase esplorativa: la classe è stata divisa in 4 gruppi in base alle definizioni e agli interessi manifestati per i testi proposti. [vedi sez. ALLEGATI] [DURATA 3 ORE]

Fase laboratoriale: all’interno dei gruppi si leggono i testi e i ragazzi cercano di comprendere ed estrapolare le informazioni per cercare di riflettere. Ho ritenuto importante fornire loro uno schema di lavoro perché generalmente sono abituati con le tipologie testuali a seguire una “traccia” e a rispondere a domande specifiche. Prima di riflettere quindi individuano la tesi ed eventuali argomenti e poi in gruppo discutono in modo molto costruttivo sul legame della parola data e sulla nuova definizione. Terminato il primo testo, hanno scelto un secondo testo da leggere e comprendere per ampliare, nel momento della condivisione-discussione. In particolare molti hanno scelto di leggere il testo di Kant e di Nietzsche. Questo è stato positivo perché si sono confrontati con due testi che mettono in discussione la “ragione” e la “fede” ma soprattutto testi filosofici ai quali non sono abituati. La guida fornita per la riflessione si è poi rivelata abbastanza d’aiuto nella riflessione. [DURATA 3 ORE]

Fase valutativa: discussione plenaria. Spontaneamente i ragazzi hanno individuato un rapporteur in ogni gruppo. Sono state subito esposte dai gruppi le difficoltà emerse dai testi e come hanno provato a risolverle (definizioni, parole nuove, riferimenti sconosciuti), questo non era stato esplicitamente richiesto nello schema di lavoro. Sono state riportate numerose riflessioni. [DURATA 2 ORE]

Quando: l’Unità di Apprendimento – in linea con quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali (2010) riguardo gli obiettivi specifici di apprendimento – è stata inserita nella programmazione annuale.

Dove: Liceo Scientifico Statale “Sereni” - Luino (VA)


Presentazione in formato PDF Scheda di progettazione dell'Unità di Apprendimento

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