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Silenzio - Rumore

Obiettivo generale

Favorire l’ascolto e la comprensione critica di messaggi provenienti dalla realtà nelle loro molteplici forme.

In accordo con quanto espresso dalle indicazioni nazionali per il curricolo, analizzare dati, fatti, differenti aspetti della realtà, pone le basi per una piena elaborazione di concetti ed evita la frammentazione dei saperi e la convenzionale divisione tra le discipline che non ha alcun riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di apprendimento.

Obiettivi specifici

Di seguito l’elenco degli obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta, desunti dalle Indicazioni nazionali per il Curricolo. Anche se sono stati individuati per ciascuna disciplina, sono stati però sviluppati in maniera integrata nelle attività svolte durante il percorso didattico.

Italiano
Lettura:

– Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione.
– Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà.

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo:

– Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico).

Matematica
Relazioni dati e previsioni:

– Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.

Tecnologia
Vedere e osservare:

– Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.

Musica

– Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.

Arte e immagine

– Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita;

Educazione fisica

– Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
– Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive.

Target group

Il percorso si è svolto in una classe quarta della scuola primaria, classe plurilingue e ad abilità differenziate. Dieci alunni seguono un programma di studio personalizzato in quanto nove sono di lingua madre non italiana e un alunno ha la certificazione di DSA. Una alunna di L1 cinese presenta un mutismo selettivo pertanto ancora non si esprime oralmente. Il gruppo classe è molto unito e sin dalla classe prima le bambine e i bambini lavorano in modo cooperativo e per piccoli gruppi. Sono stati attivati percorsi didattici anche con l’aiuto di esperti esterni al fine di favorire la multidisciplinarietà, la trasversalità tra le varie discipline e la valorizzazione di aspetti interculturali ed espressivi.

Tempo di azione

Secondo quadrimestre.

Dove

Primaria Baracca - IC VESPUCCI, Firenze.

Discipline coinvolte

Italiano, matematica, tecnologia, musica, arte e immagine, educazione fisica.

Competenze su cui si è lavorato

La progettazione del percorso PATHS ha puntato all’acquisizione di competenze culturali di base in ambito linguistico, logico, comunicativo ed espressivo al fine di valorizzare i differenti stili cognitivi e comunicativi utili ad un pieno sviluppo della personalità.

I contenuti disciplinari che sono stati affrontati sono stati desunti dai traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe quinta della scuola primaria.

Il percorso è stato orientato inoltre al raggiungimento di competenze trasversali quali: la fiducia in se stessi, la flessibilità e adattabilità, la capacità di pianificare ed organizzare, migliorare la precisione e l’attenzione ai dettagli.

Attibità svolte:
Attività 1)

1.1 Visione del film “La tartaruga rossa” e “Totoro” e discussione collettiva;
1.2 Riflessione su due parole chiave emerse a seguito della discussione: SILENZIO e RUMORE;
1.3 Discussione sulle emozioni emerse a seguito della visione del film in relazione al silenzio e al rumore e come questi due aspetti sono stati percepiti: le caratteristiche, cosa esprimono, cosa suscitano, ciò che li accomuna, ciò che li distingue etc...;

Cosa ne dicono gli alunni:
“non credevo che mi sarebbe piaciuto un film senza parole, ma poi ho capito che parlavano i loro sentimenti”;
“il silenzio e il rumore a volte fanno vivere le stesse emozioni: possono essere molto spaventosi, ma se sono Naturali invece danno sicurezza. Come i rumori di casa, se non li sento mi preoccupo”.


Attività 2)

Lettura, discussione e analisi dei testi inviati dai ricercatori inerenti il silenzio e il rumore (all 1, 2, 3, 4 e 5):
- G. RODARI, Favole al telefono;
- Filastrocca del silenzio;
- ARISTOTELE, "Del Cielo", Libro II, cap. 9, 290b;
- LEV TOLSTOJ, Pensieri per ogni giorno: Un calendario di saggezza;
- ARCHITA di Taranto, Filosofo pitagorico.

Cosa ne dicono gli alunni:
“Siamo così abituati ai rumori, alle parole, che a volte non le sentiamo neanche, come gli aerei che passano vicino casa mia, a volte io non li sento più”;
“Alice vuole tornare a casa perché c’è troppo silenzio dentro la conchiglia, vuole rivedere i genitori, sente il richiamo dei sentimenti più forti”.

 Attività 3)

Realizzazione collettiva di due nuvole di parole, una raffigurante il Silenzio e un’altra raffigurante il Rumore con l’applicazione Wordart. https://youtu.be/JrhKfmte_zA;

Cosa ne dicono gli alunni:
“con questa app ci posso fare anche una mappa per studiare perché vedo le parole chiave, i colori e pure la forma e così mi ricordo meglio”.


Attività 4)

Lavoro a gruppi: i bambini, suddivisi in piccoli gruppi si sono accordati per realizzare dei tableau vivant. Ogni gruppo ha scelto come drammatizzare una delle letture ascoltate;

Cosa ne dicono gli alunni:
“non è facile mettere insieme le idee mie con quelle degli altri, pensavo che qualcuno avrebbe litigato, ma ci siamo divertiti tantissimo a diventare dei quadri”.

Attività 5)

Ascolto, analisi e discussione collettiva del testo delle canzoni “Musica leggerissima” e “Fai rumore”; discussione sull’importanza della parola naturalezza.

Cosa ne dicono gli alunni:
“lui sente il rumore che ha dentro, che è come un temporale, ma è una metafora”;
“i cantanti dicono che c’è un silenzio innaturale e un silenzio assordante. Forse perché hanno un bisogno estremo di comunicare”;
“a volte quando mi arrabbio sento tutti i rumori, anche lontani sono assordanti davvero”;
“anche loro, quando dicono che sentono il silenzio assordante è perché vedono che quello che c’è intorno forse è troppo triste o strano”.

Attività 6)

Lavoro a gruppi: i bambini divisi in piccoli gruppi si sono accordati per realizzare brevi drammatizzazioni sul silenzio o sul rumore facendo particolare attenzione ad esprimere le loro emozioni. Ogni gruppo ha recitato di fronte ai propri compagni di classe la “parola-emozione” scelta, gli spettatori dovevano indovinare quello che gli attori intendevano rappresentare.

Cosa ne dicono gli alunni:
“quando ho visto il gruppo dei bambini che andavano a vedere le stelle la notte mi è venuta una strana nostalgia”;
“quando gioco o leggo o disegno e non capiscono che voglio stare in silenzio mi viene da tirare calci, per questo nella nostra recita ho tirato un calcio alla macchinina di Nicco, mi è venuto spontaneo”.

Attività 7)

 Attraverso un modulo google inviato tramite classroom, ogni bambino ha valutato il modo in cui percepisce le parole inserite nella “nuvola del silenzio”: delle parole in elenco, ogni bambino ha scelto solo quelle che, secondo lui, hanno un’accezione positiva. Si realizzano delle statistiche utilizzando grafici a colonna e si introduce il concetto di percentuale;

Cosa ne dicono gli alunni:
“non credevo che per qualcuno il silenzio fosse così brutto”
“con questi diagrammi possiamo capire come la pensano gli altri. Forse possiamo usarli per scegliere i giochi da fare insieme. Anche se in classe non siamo cento bambini, ma questo è solo per far capire”.


Attività 8)

Lettura della storia “I due mostri” per riflettere sui differenti punti di vista;
Realizzazione di immagini con tecnica della Notan Art;

Cosa ne dicono gli alunni:
“è vero che ognuno vede le cose a modo suo. Quando io vedo un film a volte a mia sorella non piace o si ricorda cose diverse anche se ero lo stesso film!”;
“loro dicono la stessa cosa ma solo in modo diverso”;
“non si capiscono perché non si ascoltano davvero, fanno tanto rumore mentre dovrebbero solo pensarci un po’ di più”.


Scheda Unificata Parola Primaria

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