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La tartaruga rossa, regia di Michaël Dudok de Wit, 2016 - Silenzio/Rumore

La sperimentazione si è aperta con la proposta da parte dei docenti della visione di due film: “Il mio vicino Totoro” e “La tartaruga rossa”. Successivamente si è svolta una discussione che ha fatto emergere le due parole chiave silenzio e rumore e si è riflettuto sulle emozioni che i due vocaboli suscitano, su come gli alunni li hanno percepiti (con accezioni negative o positive), sottolineando le caratteristiche che li accomunano e quelle che invece li distinguono.

Dopo un naufragio su un’isola tropicale popolata da granchi ed uccelli esotici, un uomo si trova a combattere per la sopravvivenza. Tenta più volte di fuggire dall’isola con una zattera da lui costruita, ma tutte le volte è ostacolato da una creatura sottomarina, una grande tartaruga rossa.

Quando finalmente l’uomo ha il sopravvento sulla tartaruga, che è abbandonata sulla spiaggia a morire, compare sull’isola una donna misteriosa. L’uomo e la ragazza iniziano una vita tranquilla allietata dopo breve tempo dalla nascita di un figlio.
Passano gli anni e quando il ragazzo è ormai adolescente, sull’isola si abbatte uno tsunami che distrugge gran parte della vegetazione. La madre si salva anche se ferita ad una gamba, ma il padre è trascinato al largo dalle acque ed è solo con l’aiuto di suo figlio, a sua volta aiutato da tre grandi tartarughe, che riesce a raggiungere a fatica l’isola.

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