Attendere prego...
ITALO CALVINO - Se una notte d’inverno un viaggiatore - Bellezza

La città ha i suoi personaggi, i suoi abitanti, e ognuno di loro è protagonista di storie da raccontare. Calvino apre lo sguardo su uno spaccato di quotidianità, facendoci riflettere sul modo in cui percepiamo la bellezza.

Siamo in una città per le cui strade si incontrano sempre le stesse persone; le facce portano su di sé un peso d’abitudine che si comunica anche a chi come me, pur senza essere mai stato qui prima, capisce che queste sono le solite facce, lineamenti che lo specchio del bar ha visto inspessirsi o afflosciarsi, espressioni che sera per sera si sono gualcite o gonfiate. Questa donna forse è stata la bellezza della città; ancora adesso per me che la vedo per la prima volta può dirsi una donna attraente; ma se immagino di guardarla con gli occhi degli altri avventori del bar ecco che su di lei si deposita una specie di stanchezza, forse solo l’ombra della loro stanchezza (o della mia stanchezza, o della tua). Loro la conoscono da quand’era ragazza, ne sanno vita e miracoli, qualcuno di loro magari ci avrà avuto una storia, acqua passata, dimenticata, insomma c’è un velo d’altre immagini che si deposita sulla sua immagine e la rende sfocata, un peso di ricordi che m’impediscono di vederla come una persona vista per la prima volta, ricordi altrui che restano sospesi come il fumo sotto le lampade.

  • ITALO CALVINO - Se una notte d’inverno un viaggiatore - Bellezza  Scarica
Per inserire commenti devi autenticarti.
Nessun commento.