Il regista Luigi Comencini decide, in questo celebre film, di affrontare una pagina tra le più amare dell’ultimo conflitto mondiale: quella dell’otto settembre 1943 che portò di fatto, dapprima a un clima di stallo istituzionale causato dalla fuga dei sovrani e del primo ministro Badoglio dalla Capitale e, successivamente, a una divisione e a una guerra civile nel paese. Comencini, partendo dal giorno dell’annuncio dell’armistizio fino a giungere a Napoli alla vigilia delle quattro giornate che liberarono la città dai tedeschi, mostra un metaforico viaggio agli inferi che vede i suoi protagonisti progressivamente spettatori, vittime e attori dello stesso destino comune a tanti italiani.
Trama: Lungo le coste del Veneto l’8 settembre 1943, in una caserma dell’esercito, risuona la notizia dell’armistizio. I soldati, disorientati ma anche stanchi del lungo e inutile conflitto si danno alla fuga e con un po’ di ritardo anche il sottotenente Innocenzi (interpretato da Alberto Sordi) e due suoi soldati, rimediati alcuni abiti civili iniziano il loro viaggio verso l’interno. Dopo aver rifiutato di unirsi alla Resistenza, Innocenzi e i suoi sottoposti, nel viaggio di ritorno, vengono a contatto con una serie di situazioni ed eventi che contribuiscono alla crescita morale e spirituale del protagonista fino ad allora prigioniero di un finto “dover di patria” e vittima, soprattutto, di un’accidia esistenziale che viene rimossa gradualmente dopo aver assistito ad atti di violenza e di coraggio fino ad allora mai conosciuti.
- Film: Tutti a casa – regia di Luigi Comencini - 1960 - Scelta Scarica
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