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EDGAR MORIN - Etica e identità umana - Identità IV

La comprensione umana, quindi la capacità di identificarsi nelle altre persone per coglierne pienamente le emozioni e le problematiche, secondo Edgar Morin, può essere trasmessa attraverso un percorso di insegnamento dell’identità umana che si basi sull’etica e la solidarietà.

Le persone sono in grado di provare comprensione umana. Lo si fa al cinema, lo si fa di fronte a una pellicola: quando vediamo Il padrino o Marlon Brando che interpreta un criminale, per esempio, siamo consapevoli che questi personaggi non sono unicamente criminali, sono anche padri, figli, amanti, provano una varietà di sentimenti e rivestono molteplici ruoli. Per questa ragione si genera la comprensione: perché si attua un processo di simpatia e di identificazione che permette di vedere la complessità degli aspetti di una persona, non considerando unicamente il male, ma includendo anche il bene. Il teatro, quindi, così come i romanzi, rendono possibile la comprensione umana.

Di fronte a Charlie Chaplin che interpreta il vagabondo o ad altri attori nei panni di personaggi emarginati proviamo una grande simpatia: tuttavia, quando incontriamo dei miserabili per strada, appena fuori dal cinema, distogliamo gli occhi con disgusto. Perché questo potere di comprensione di cui siamo dotati viene dimenticato nella vita quotidiana?

Il motivo risiede nel predominio dell’egocentrismo e della self-deception e nella ricerca del successo personale.

È necessario allora sottolineare un elemento che manca nell’insegnamento dell’identità umana: insegnare e trasmettere la comprensione umana. Questo è fondamentale: è uno degli aspetti più importanti dell’etica.

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