Il genio di André Marie Ampère, celebre fisico, botanico e matematico francese, nonché membro delle più importanti società scientifiche d’Europa, viene ricordato soprattutto in relazione allo studio dei fenomeni elettrodinamici e delle leggi che li regolano. Il suo nome, ancora oggi, è legato all’unità di misura del Sistema Internazionale per la corrente elettrica – l’Ampere appunto – quasi a testimoniare plasticamente la profonda ricaduta che continuano ad avere le sue ricerche elettromagnetiche sulla nostra vita quotidiana. Nondimeno, oltre ad aver arricchito la fisica ottocentesca mediante i suoi studi sull’elettricità, Ampère si impegnò anche nella sistematizzazione in senso unitario di quell’enorme edificio rappresentato dalle scienze moderne, secondo la loro declinazione matematica e sociale. Proprio a questo scopo, nel 1838 fu pubblicato il Saggio sulla filosofia delle scienze, un’opera monumentale che, come chiarito già a partire dal sottotitolo, consisteva in una: «Esposizione analitica di una classificazione naturale di tutte le conoscenze umane».

In quest’opera, tra la varie discipline citate, compare anche la Cibernetica – elencata da Ampère tra le scienze di tipo "politico" – e ne viene definito sia l’oggetto di studio che il perimetro di intervento. Per Ampère, dunque, la Cibernetica appartiene, in via generale, alle scienze della Politica e, più nello specifico

– insieme alla Etnodicea, alla Diplomatica e alla Teoria del Potere – alle ‘Scienze del terzo ordine relative ai mezzi con cui i governi vigilano sulla sicurezza esterna degli Stati e fanno prevalere la pace e l'ordine’.

Cibernetica. Le relazioni tra le persone, studiate nelle due scienze precedenti [Etnodicea e Diplomazia], non sono  che  la  minima  parte  degli  oggetti  che  è  necessario  studiare  per  garantire  un  buon  governo;  il mantenimento dell’ordine pubblico, l’esecuzione delle leggi, la giusta distribuzione delle imposte, la scelta degli uomini che sono chiamati a governare, e tutto ciò che può contribuire al miglioramento dello stato sociale, rivendicano in ogni momento grande attenzione. Pertanto è necessario costantemente scegliere tra le varie misure quella che è la più adatta a raggiungere l'obiettivo [del buon governo]; perché è solo attraverso lo  studio  approfondito  e  comparativo  di  vari  elementi  che  è  possibile  pervenire,  per  questa  via,  alla conoscenza di tutto ciò che riguarda le cose del governo della nazione, la sua morale, le sue opinioni, la sua storia, religione, mezzi di sussistenza e di prosperità, la sua organizzazione e le leggi, e che possono essere fatte regole generali di condotta atte a guidare in ogni caso particolare. Pertanto, prima di tutte le scienze che si  occupano  di  questi  vari  oggetti  che  ho  nominato,  deve  essere  collocata  la  scienza  che  io  chiamo Cibernetica, dalla parola Kibernetikè che, da principio e in senso limitato, significava per l'arte di governare una nave, e poi ha ricevuto di uso, anche tra i Greci, il significato più generale di Arte di governare.

Classificazioni

Le quattro scienze che abbiamo appena elencato e definito [Etnodicea, Diplomazia, Cibernetica, Teoria del potere], comprendono tutte le verità relative ai mezzi con cui i governi preservano le società e assicurano la pace in patria e l'indipendenza nazionale all'estero. Tutte e quattro vanno ricomprese sotto una scienza del primo ordine: la Politica. Inoltre, la Politica è articolata a sua volta in due scienze del secondo ordine. Ho dato alla prima delle due, sotto la quale vanno l’Etnodicea e la Diplomazia, il nome di Syncinematica, dal greco  «trattato»,  «convenzione», e ho chiamato la seconda col nome di  Politica propriamente detta, e comprende la Cibernetica e la Teoria del Potere.

• Tipologia di scuola: Secondaria di secondo grado
• Disciplina: Biologia, Filosofia, Italiano
• Parole a cui è associato questo materiale: Cyber