Attendere prego...
RAYMOND CARVER - Orientarsi con le stelle - Viaggio III

L’autore racconta una poesia fatte di piccole cose che possiamo ritrovare nel nostro quotidiano e che hanno tra le righe qualcosa che il lettore riempie: un invito alla magia del viaggio e alla ricerca personale.

Circolazione

[…]

Abbiamo scambiato qualche parola.

Non ricordo a che proposito. Le solite

rassicurazioni che la gente

che si vuole bene si scambia

a quell’ora e in quelle strane

circostanze. Però ricordo

che tu hai notato che nella stanza

c’era abbastanza luce per vedere

le borse che avevo sotto gli occhi.

Hai detto che avevo bisogno di dormire meglio

e io ero d’accordo. Siamo andati a turno

in bagno e ci siamo rimessi a letto

ognuno dalla sua parte.

Abbiamo tirato su le coperte. «Buonanotte»,

mi hai detto, per la seconda volta.

E ti sei riaddormentata. Forse

tornando in quello stesso sogno, oppure un altro.

Sono rimasto steso lì fino all’alba, entrambe

le braccia strette al petto.

Ogni tanto muovevo le dita.

Mentre i miei pensieri circolavano

in tondo senza posa e finivano sempre

dove erano cominciati.

Quel dato di fatto ineludibile: anche mentre

siamo alle prese con questo viaggio,

ce n’è un altro, ben più bizzarro,

che ci attende.

 

 

  • RAYMOND CARVER - Orientarsi con le stelle - Viaggio III  Scarica
Per inserire commenti devi autenticarti.
Nessun commento.