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LEV TOLSTOJ - Pensieri per ogni giorno: Un calendario di saggezza - Rispetto

In questa fine riflessione ripresa da Blaise Pascal il rispetto viene posto in questione relativamente all’utilità delle persone che possono meritarlo o meno.

19 giugno

Gli uomini non possono sapere e comprendere tutto quel che accade al mondo e per questo i loro giudizi su molte cose sono falsi. L’ignoranza umana è duplice: una è l’ignoranza pura, naturale, quella in cui si nasce; l’altra è per così dire l’ignoranza autenticamente saggia. Quando una persona abbia imparato tutte le scienze e conosciuto tutto quello che gli uomini hanno saputo e sanno, vedrà che queste conoscenze, prese tutte insieme, sono così inconsistenti che in base ad esse non è possibile comprendere veramente il creato, e si convincerà che i dotti in sostanza non sanno nulla, esattamente come i semplici, gli indotti. Ma vi sono persone superficiali che hanno imparato qualcosa, hanno afferrato la superficie di alcune scienze e si sono insuperbiti. Sono usciti dall’ignoranza naturale ma non sono riusciti a giungere a quella vera sapienza di quei dotti che hanno capito l’incompletezza e l’inconsistenza di tutte le conoscenze umane. Queste persone, che si reputano intelligenti e intorbidano tutto, giudicano di tutto presuntuosamente e sconsideratamente e, naturalmente, sbagliano continuamente. Possono gettare polvere negli occhi, e spesso la gente li tratta con rispetto, ma il popolo semplice li disprezza, vedendo la loro inutilità, ed essi disprezzano il popolo, ritenendolo ignorante.

Blaise Pascal

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