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LABINI FRANCESCO S. – Rischio e previsione. Cosa può dirci la scienza sulla crisi – Previsione

Ipotesi, esperimenti, accordo con gli esperimenti legati all’ipotesi… conferma o smentita dell’ipotesi stessa. La scienza si muove così, e all’interno di questo sistema ha un suo ruolo specifico anche la previsione.

Ora vi spiego come cerchiamo nuove leggi. In genere cerchiamo nuove leggi attraverso il seguente processo. Prima di tutto formuliamo un'ipotesi. Poi calcoliamo le conseguenze di questa ipotesi, ottenendo le implicazioni di questa legge se fosse giusta. Infine confrontiamo i risultati di questi calcoli con la natura, con gli esperimenti e con le osservazioni per vedere se funziona. Se i risultati teorici non si accordano con gli esperimenti, l'ipotesi è sbagliata. In questa semplice affermazione c'è la chiave della scienza. Non è importante quanto sia elegante la tua ipotesi, non è importante quanto tu che hai formulato questa ipotesi sia brillante, o quale sia il tuo nome. Se non si accorda con gli esperimenti, è un'ipotesi sbagliata. [...] Non possiamo mai essere sicuri che abbiamo la teoria giusta, ma solo che non abbiamo la teoria sbagliata. In maniera semplice ed efficace Feynman ha così spiegato il concetto di falsificabilità di una teoria scientifica, formulato in maniera più organica dal filosofo austriaco, naturalizzato britannico, Karl Popper.

Secondo Popper le osservazioni sperimentali a favore di una teoria non possono mai provarla definitivamente, ma possono solo mostrare che non sia sbagliata ed è sufficiente solo una smentita sperimentale per confutarla. Il criterio di Popper è stato però criticato dai filosofi della scienza nel corso del XX secolo poiché, quando si considera una teoria scientifica di un campo maturo in cui i fenomeni osservati sono molto distanti dalle previsioni teoriche, nel senso che sono mediati da diversi passi inferenziali, allora il rifiuto di una singola congettura può non implicare la confutazione della teoria stessa4• Come ha notato per primo il fisico e storico della scienza Pierre Duhem all'inizio del Novecento, nel caso di una disciplina molto evoluta, come ad esempio la fisica, non è possibile testare una singola ipotesi in isolamento, poiché per derivarne le conseguenze empiriche è necessario assumere anche un certo numero di ipotesi ausiliarie. Per questo motivo, una teoria molto elaborata e di alto livello può essere confutata solo per gradi da una serie di sconfitte sperimentali, piuttosto che da un singolo esperimento la cui previsione è risultata errata. Un buon criterio per definire una teoria scientifica consiste perciò nel verificare che essa sia sperimentalmente confermabile: ovvero se la teoria sia capace di acquisire un certo grado di sostegno empirico attraverso il confronto delle sue previsioni con l'esperimento.

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