L’appartenenza a una classe sociale specifica determina il modo d’essere di una persona? Dostoevskij ne “Il Giocatore”, descrivendo il barone e la baronessa Wurmerhelm in modo un po’ caricaturale, sembra suggerire che l’appartenenza a un certo strato sociale influenza addirittura la fisicità, oltre che l’atteggiamento, dell’individuo.

Ricordo che la baronessa indossava un abito di seta dalla circonferenza smisurata, di color grigio chiaro, con falpalà, crinolina e strascico. Era bassa di statura e straordinariamente grassa, con un mento così terribilmente grasso e cascante che non le si vedeva affatto il collo. Il volto era color porpora. Gli occhi piccoli, malvagi e impudenti. Procedeva proprio come se facesse a tutti un grande onore. Il barone era secco, alto. Il volto, come usa tra i tedeschi, era storto e solcato da mille rughe sottili; portava gli occhiali; dimostrava un quarantacinque anni. Le gambe gli cominciavano quasi sotto il petto; il che significa appartenenza a un'antica stirpe. Superbo, come un pavone. Un po' impacciato. L'espressione del viso atteggiata un po' a caprone, a significare a suo modo profondità di pensiero.

Tutto ciò mi balenò davanti agli occhi in tre secondi.

Il mio inchino con il cappello in mano inizialmente richiamò appena la loro attenzione. Soltanto il barone aggrottò leggermente le sopracciglia. La baronessa continuava a veleggiare dritta verso di me.

«Madame la baronne», dissi allora distintamente ad alta voce, scandendo ogni parola, «j'ai l'honneur d'être votre esclave.»

Dopodiché mi inchinai nuovamente, mi rimisi il cappello in testa e passai accanto al barone, volgendo garbatamente il viso verso di lui e sorridendogli.

Di togliermi il cappello, me l'aveva ordinato Polina, ma mi ero inchinato e mi ero burlato di loro esclusivamente di mia iniziativa. Sa il diavolo che cosa me l'aveva suggerito. Era come se volassi giù da una montagna.

• Tipologia di scuola: Secondaria di primo grado
• Disciplina: Italiano
• Parole a cui è associato questo materiale: Appartenenza II