Attendere prego...
Cura

L’Unità di Apprendimento è stata realizzata nel contesto delle attività promosse dal progetto PATHS - Per Parole, al quale la scuola ha partecipato nel corso dell’anno scolastico 2021-22. La durata complessiva del percorso è stata di 6 ore (a cui si aggiungono le ore di lavoro autonomo degli studenti per le attività laboratoriali fino a 13 ore).

La sperimentazione del modello è stata proposta alla classe 3Ls dell’Istituto Paolo Boselli di Torino. Le attività sono state svolte in presenza. L’obiettivo principale è stato quello di potenziare il pensiero critico degli studenti, inserendolo nella programmazione disciplinare annuale. Si è lavorato anche sulle soft skills degli studenti, rafforzando le loro competenze argomentative e digitali, sviluppando le potenzialità di decision making, team working e time managing per la progettazione e la realizzazione dell’attività prevista da questa sperimentazione.

La scelta della parola Cura è dovuta alla rilevanza che tale concetto ha assunto oggi, in seguito alla situazione di pandemia che stiamo vivendo, ma anche dalla necessità di approfondire il suo significato che può essere declinato in vari modi e contesti. Inoltre, la 3Ls è una classe del percorso sociosanitario che ha come obiettivo la formazione di futuri lavoratori nel campo della cura e dell’accudimento.

Dopo l’introduzione del tema si è attivato il confronto sull’idea di cura. L’utilizzo dei testi proposti [vedi sez. MATERIALI DIDATTICI] si è rivelato particolarmente efficace nella costruzione delle Competenze Chiave e delle Competenze Disciplinari.

Il lavoro è stato portato avanti dal gruppo classe. Le analisi critiche sono state poi riportate al termine dell’attività di brainstorming. Ogni studente ha avuto l’opportunità di misurarsi con nuove attività, nuovi approcci metodologici e nuove esperienze formative. La classe è stata in grado di sintetizzare la discussione critica “interna”, restituendola attraverso una presentazione power point in cui sono state riassunti e rielaborati in maniera critica gli spunti filosofici e dei docenti.

L’idea di sperimentare l’approccio didattico PATHS - Per Parole ha rappresentato il tentativo di superare il significato generalmente attribuito dal senso comune al termine “cura”, mettendo così in discussione le convenzioni definitorie iniziali. E questo non solo grazie all’analisi dei testi “filosofici” ma anche dagli altri riferimenti proposti (vedi sez. MATERIALI DIDATTICI].

Come: il percorso didattico si è articolato nelle 4 fasi proposte dall'approccio filosofico PATHS - Per Parole.

Fase preparatoria/esplorativa: si è ritenuto più consono alla conformazione e alla frequenza della classe optare per un unico gruppo che coinvolgesse tutti gli studenti di volta in volta presenti. Il brainstorming sui significati e sulle varie definizioni della parola è stato avviato dalle esperte di INDIRE con sistema di videoconferenza. Dal confronto tra gli studenti è subito emersa la dimensione del "prendersi cura di qualcun altro" e il fatto che l'altro possa essere un singolo o una collettività. Cura quindi implica ascolto ed empatia. Da questo punto di partenza gli studenti hanno discusso sulla responsabilità che investe chi fornisce la cura e sull'importanza di questo ruolo che può avere implicazioni negative. Una studentessa ha, per esempio, affermato che “nel prendersi cura dell’altro e nello svolgere un mestiere di cura c’è sempre il rischio di farsi travolgere dalle emozioni”. L’importante è quindi, secondo tutti gli studenti coinvolti nella discussione, “elaborare la sofferenza degli altri e non colpevolizzarsi se qualcosa va storto e il paziente non guarisce […] bisogna trovare un equilibrio, separare gli ambiti e usare dei filtri per non lasciarsi stravolgere”. Una studentessa ha inoltre sottolineato che ci sono delle differenze culturali della cura, che non tutti percepiscono nello stesso modo i gesti legati alla cura. Un altro aspetto sul quale gli studenti hanno riflettuto è stato "la cura del sé", interrogandosi sulle modalità attraverso le quali possiamo prenderci cura di noi stessi e sottolineando l'importanza di accettarsi con i pregi e difetti che ci caratterizzano. [DURATA 2 ORE]

Fase laboratoriale: all’interno del gruppo sono stati letti i testi proposti e i ragazzi hanno cercato di comprendere ed estrapolare le informazioni per riflettere. Terminato il primo testo, hanno scelto un secondo testo da leggere e comprendere per ampliare, nel momento della condivisione-discussione. Il gruppo ha operato con grande autonomia, rapportandosi al docente per chiarire eventuali dubbi e approfondire questioni sulle quali si erano create perplessità o si era faticato a trovare una posizione condivisa. Durante il percorso, gli studenti annotavano le principali tesi emerse e alla fine è stato elaborato un prodotto digitale. [DURATA 15 ORE]

Fase valutativa: discussione plenaria. I ragazzi hanno individuato un rapporteur per il gruppo classe con il compito di esporre la presentazione power point frutto delle riflessioni avvenute durante la fase laboratoriale. Gli studenti hanno poi evidenziato il grande beneficio che questa modalità di lavoro ha avuto sulla coesione della classe che per la prima volta ha avuto l’opportunità di cooperare. Grazie a una divisione dei ruoli che valorizzasse le attitudini e competenze di ognuno, è stato possibile per ogni studente esprimersi in modo costruttivo e realizzare, con spirito di collaborazione, un elaborato comune rappresentativo della riflessione comune. Le principali difficoltà riscontrare sono state legate soprattutto alla mancanza di una figura di tutor di cui gli studenti hanno sentito necessità come guida in grado di indirizzarli e rassicurarli nel corso di tutta la durata del progetto. [DURATA 2 ORE]

Quando: l’Unità di Apprendimento – in linea con quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali (2010) riguardo gli obiettivi specifici di apprendimento – è stata inserita nella programmazione annuale. Il percorso didattico è stato sviluppato sulle tematiche individuate nel Ptof d’Istituto. Il segmento didattico è stato realizzato nel mese di dicembre.

Dove: le attività sono state realizzate in presenza, mentre gli incontri con le esperte di INDIRE e in plenaria sono stati svolti con sistemi di videoconferenza. Si è ricorso inoltre a piattaforme di condivisione dei materiali in modalità sincrona e/o asincrona.


Scheda di progettazione dell'Unità di Apprendimento Presentazione in formato PDF

Per inserire commenti devi autenticarti.
Nessun commento.
Nessuna testimonianza.