Attendere prego...
ANTHONY GIDDENS - Le conseguenze della modernità. Fiducia e rischio, sicurezza e pericolo - Fiducia

Quali sono gli aspetti che caratterizzano la fiducia? Anthony Giddens ci accompagna nella riflessione, analizzando il termine in relazione al concetto di rischio che l’atto del fare assegnamento su qualcuno o qualcosa comporta.

Il termine «fiducia» ricorre con una certa frequenza nel linguaggio comune. Alcuni significati del termine, pur mantenendo forti affinità con altre accezioni, hanno ben poche implicazioni. Una persona che dice «confido che tu stia bene» non fa che esprimere la formula di cortesia «spe­ro che tu goda buona salute», anche se il termine «confido» e in qualche modo più forte del termine «spero» e significa piuttosto «spero e non ho motivo di dubitare che». L'atteg­giamento del confidare o di attendibilità che entra nella fiducia in alcuni contesti più significativi si ritrova già qui. Dicendo «puoi fidarti che X si comporti cosi» questa acce­zione è più pronunciata, anche se non va molto al di la del livello di un «sapere induttivo debole». Si ammette che si può far conto sul fatto che X, in determinate circostanze, si comporti nel modo previsto. Ma queste accezioni non rive­stono particolare interesse per le tematiche che ci interessano, dal momento che non fanno riferimento alle relazioni sociali che implicano fiducia. Non si riferiscono a sistemi che perpetuano la fiducia, ma sono designazioni che riguar­dano il comportamento altrui; l'individuo in gioco non e chiamato a fare la dimostrazione di «fede» che invece la fiducia implica nei suoi significati più profondi.

La prima definizione del termine «fiducia» che trovia­mo nell'Oxford English Dictionary la descrive come «il con­ fidare o il fare assegnamento su qualche qualità o attributo di una persona o cosa, o sulla verità di un'affermazione». E un buon punto di partenza. Il «confidare» e «fare asse­gnamento» sono chiaramente legati in qualche modo a quella «fede» di cui, seguendo Simmel, abbiamo già parlato. Pur riconoscendo che il confidare e la fiducia sono stretti pa­renti, Luhmann fonda la sua analisi della fiducia su una distinzione tra i due concetti. La fiducia, egli afferma, va specificamente intesa in relazione al rischio, un termine che fa la sua comparsa solo in epoca moderna. Questo concet­to nacque quando si capi che a volte i risultati imprevisti possono essere una conseguenza delle nostre attività o deci­sioni, anziché esprimere significati nascosti della natura o intenzioni imperscrutabili della divinità. Il «rischio» si so­stituisce a quello che prima si attribuiva alla fortuna (o al fato) e rompe ogni legame con le cosmologie. La fiducia presuppone la consapevolezza delle circostanze di rischio, il confidare no. Sia la fiducia che il confidare si riferiscono ad aspirazioni che possono andare deluse o che possono crollare.

  • ANTHONY GIDDENS - Le conseguenze della modernità. Fiducia e rischio, sicurezza e pericolo - Fiducia  Scarica
Per inserire commenti devi autenticarti.
Nessun commento.