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GASTON BACHELARD - La poetica dello spazio

Ogni spazio percepito è un’esperienza vissuta. E tale esperienza può essere tanto felice quanto personale. In questo brano il famoso filosofo della scienza riflette sul valore dello spazio interiore.

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il nostro proposito, in effetti, è quello di esaminare immagini molto semplici, le immagini dello spazio felice. Da tale punto di vista, le nostre ricerche meriterebbero il nome di topofilia, in quanto esse intendono determinare il valore umano degli spazi di possesso, degli spazi difesi contro forze avverse, degli spazi amati. Per ragioni spesso molto diverse e con le differenze che comportano le sfumature poetiche, si tratta di spazi lodati. Al loro valore protettivo, che può essere di segno positivo, si ricollegano anche valori immaginati e questi ultimi diventano ben presto valori dominanti. Lo spazio colto dall'immaginazione non può restare lo spazio indifferente, lasciato alla misura e alla riflessione del geometra: esso è vissuto e lo è non solo nella sua positività, ma con tutte le parzialità dell'immaginazione. In particolare, quasi sempre è dotato di poteri di attrazione, concentra dall'essere al suo interno limiti protettivi. Il gioco dell'esterno e dell'intimità non è certo, nel regno delle immagini, un gioco equilibrato.

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