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FRIEDRICH NIETZSCHE - La Gaia Scienza - Cambiamento

In questo brano tratto da La gaia scienza di F. Nietzsche, il cambiamento è relativo all’inarrestabile progresso compiuto dalla scienza, un progresso non dominato dalla passione ma da una sua condizione costitutiva.

La conoscenza più che un mezzo

Anche senza questa nuova passione – voglio dire la passione della conoscenza – la scienza avrebbe fatto progressi: senza di essa la scienza si è fino a oggi accresciuta e ingigantita. L’onesta fiducia nella scienza, il pregiudizio in suo favore, da cui oggi sono dominati i nostri Stati (un tempo ne era dominata perfino la Chiesa), riposa fondamentalmente sul fatto che quelle tendenze e quell’impulso incondizionati si sono manifestati in essa ben di rado e che la scienza appunto non è considerata tanto una passione, quanto invece una condizione interiore ed un “ethos”. Spesso anzi è già sufficiente l’amour-plaisir della conoscenza (curiosità), è sufficiente l’amour-vanité, un’abitudine a essa, con il secondo fine di conseguire pane e onori, per molti è perfino sufficiente non saper che altro fare del loro ozio in sovrappiù, se non darsi a leggere, a raccogliere, a ordinare, a osservare, a narrare ancora: il loro “istinto scientifico” è la loro noia.

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