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MARK STRAND - “Dentro la storia” in Tutte le poesie - Movimento

La vita stessa è movimento, un continuo e variabile susseguirsi di eventi ed esperienze che determinano ciò che – e chi – siamo. Ogni esperienza, in questa poesia, determina un movimento definendo un prima e un dopo che di definiscono.

5

Lei lo guardò aprire gli occhi

e gli chiese cosa avesse detto a proposito di un nome.

Lui cercò di ricordarsi dove stava andando.

Cercava qualcuno?

La luce entrava dalle finestre,

cancellando i mobili, facendo diventare

bianca la stanza. Non vide niente.

E si ricordò che lei si vestiva e si spogliava

e che lui l’aspettava a letto, osservandola.

Tutta notte la sentiva accanto a sé,

il respiro di lei vagava nei suoi sogni

e lo scuoteva più di qualsiasi altra cosa.

Aveva viaggiato coprendo grandi distanze da allora

e non sapeva dove stesse andando.

Lei gli disse che il caffè si stava freddando.

Il viaggio non era ciò che voleva.

Ogni giorno era troppo lungo, e non lungo abbastanza

perché lui potesse resistere entro i suoi limiti. E davanti a

          sé il niente.

L’estraneo se n’era andato e non c’erano

il lago né i campi né il bosco.

La lucentezza del sole si spense e lui continuò,

la propria ignoranza che brillava, il fallimento

che lo scovava e lo spingeva a continuare.

La sopravvivenza era movimento e lui non poteva

          fermarsi.

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