il “laboratorio” e gli strumenti per operare sulla lingua sono già nel cervello degli alunni

F. Sabatini 2020

solo le spiegazioni ben fondate scientificamente reggono alla verifica degli usi reali della lingua, sono utilizzabili nell’uso personale e generano interesse. Insomma, le difficoltà e gli insuccessi di questo insegnamento nascono il più delle volte dalla superficialità ed empiricità di molte definizioni, che non spiegano affatto i meccanismi della lingua e tanto meno raggiungono il piano degli atteggiamenti e moventi dell’individuo pensante e comunicante.

F. Sabatini 2004

le categorie [grammaticali] possono essere definite e usate solo dopo essere state costruite da o con gli allievi attraverso la rilevazione, il confronto e la manipolazione dei dati testuali.

A. Colombo 1997

non si possano innovare i metodi senza “intaccare” i contenuti disciplinari, verificando la praticabilità degli uni e degli altri nella concreta situazione di classe.

M. G. Lo Duca 2004

Ogni concetto grammaticale va “costruito” attraverso un percorso di tipo “scientifico” in itinerari di lavoro che [...]:

  • trattino la lingua come oggetto di osservazioni/manipolazioni/utilizzazioni;
  • evitino la considerazione dell’elemento linguistico staccato dal suo contesto di enunciazione;
  • partano da specifici problemi da affrontare e risolvere, da particolarità o regolarità scoperte, [...] difficoltà comunicative, dubbi e interrogativi di carattere linguistico […] e procedano con l’ideazione e l’esplicitazione dell’ipotesi […] l’attivazione di procedure di ricerca.
D. Bertocchi 2015

La frase è un piccolo dramma

L. Tesnière

I verbi esprimono l’operazione mentale di ‘messa in relazione’ delle cose o dei fatti

F. Sabatini 2016
La Grammatica Valenziale

La grammatica valenziale è un modello teorico esplicativo della struttura e del funzionamento del sistema della lingua basato su un approccio sia semantico che sintattico: il verbo e il suo significato sono il centro e il motore della frase e di tutte le sue componenti. Per “valenza”, come per gli elementi chimici, si intende la capacità del verbo, in base al suo significato, di attrarre un numero fisso di elementi della frase per formare una espressione completa di senso (il nucleo della frase).

La grammatica valenziale si pone, infatti, come un modello scientifico di descrizione e analisi del funzionamento della lingua molto efficace dal punto di vista didattico e capace di innescare negli studenti una vera riflessione sulla struttura della frase, in particolare sulle diverse configurazioni che questa può assumere negli usi della lingua (Sabatini 2004., Lo Duca 2004), come dimostrato da ricerche empiriche realizzate anche da Indire. Per approfondire la ricerca Indire si veda il volume a cura di Loredana Camizzi, Didattica della grammatica valenziale: dal modello teorico al laboratorio in classe, edito da Carocci nel 2020. 

Il modello è stato teorizzato dal linguista francese Lucien Tesnière (1966) che osservando il funzionamento di diverse lingue ha individuato una struttura comune che a partire dal verbo e dal suo significato regola le relazioni all’interno della frase in termini di dipendenza (Sabatini, 2016). L’ordine strutturale degli elementi della frase prevale sull’ordine lineare e può essere rappresentato tramite dei grafici ad albero (Andreose, 2017). Nel suo adattamento alla lingua italiana e all’insegnamento scolastico ad opera soprattutto di Francesco Sabatini (Sabatini, Camodeca, De Santis, 2011; Sabatini 2019, 2022)  il modello ha subito alcune integrazioni e specifiche, sia dal punto di vista delle tipologie di relazioni dei vari elementi della frase con il verbo (argomenti, circostanti e espansioni) e nel ruolo di argomento privilegiato attribuito al soggetto, sia nella rappresentazione grafica per la quale Sabatini ha proposto i grafici radiali, che con le forme a ellisse, i colori e i legami continui e tratteggiati hanno reso la struttura ancora più chiara e immediata per gli studenti. 

Sulla base di questa matrice può essere spiegata sia la frase semplice (simplex, che contiene un solo verbo) minima o arricchita di informazioni, sia la frase complessa. 


   
Figura 1. Esempio di rappresentazione grafica di una frase semplice (Da Sabatini, Camodeca, De Santis, 2011, p. 368). 
  
 

Figura 2: Esempio di rappresentazione di una frase complessa (Da Sabatini, Camodeca, De Santis, 2011, p. 458) 

 

Inoltre, poiché il sistema della lingua viene elaborato da ciascun individuo come meccanismo cognitivo automatico attraverso l’immersione nella comunicazione verbale fin dalla nascita (Sabatini, 2022 e Lo Duca, 2018), siamo in grado di formulare frasi ben formate e di utilizzare automaticamente e correttamente le regole morfologiche e sintattiche della lingua. Il modello valenziale parte da una riflessione sulle conoscenze implicite del parlante per ricostruire le regolarità del sistema della lingua, come indicato peraltro anche dalle Indicazioni nazionali. 

Per approfondire si vedano le seguenti risorse:

Francesco Sabatini, Un modello economico ed efficace: la grammatica valenziale.

 

Luisa Amenta, La grammatica valenziale nella scuola secondaria di II grado

 

Per approfondire il modello della grammatica valenziale si veda, inoltre, il materiale di studio di Francesco Sabatini dal titolo Grammatica dell’italiano secondo il modello valenziale presente nella Biblioteca Indire.

 

 LA RICERCA INDIRE SULLA GV 

 
“... solo le spiegazioni ben fondate scientificamente reggono alla verifica degli usi reali della lingua, sono utilizzabili nell’uso personale e generano interesse” (Sabatini, Lettera sul “ritorno alla grammatica”, 2004)

 
Indire ha attivato, a partire dal 2016 con il progetto di ricerca sul campo “Didattica della grammatica valenziale: dal modello teorico al laboratorio di grammatica in classe”, un percorso di studio e ricerca sul modello della grammatica valenziale che ha posto le basi per la costituzione negli anni successivi di un osservatorio permanente sul modello stesso e sulla sua mediazione didattica.  


La ricerca partecipata: “Didattica della grammatica valenziale: dal modello teorico al laboratorio di grammatica in classe”

Nel biennio 2016-2018 è stata condotta in collaborazione con una rete di 5 scuole (quattro istituti comprensivi e un istituto tecnico professionale) di Palermo una ricerca partecipata dal titolo “Didattica della grammatica valenziale: dal modello teorico al laboratorio di grammatica in classe” con l’obiettivo di vedere cosa accade quando si porta la grammatica valenziale in classe nel processo di insegnamento- apprendimento e di trarne indicazioni per la didattica. La ricerca, che ha coinvolto 22 docenti e circa 400 studenti dalla primaria al biennio della scuola secondaria di II grado per ogni anno, si è configurata come una Ricerca-Formazione (Asquini, eds, 2018) basata sulla collaborazione tra docenti, ricercatori e esperti e sulla riflessione sulla pratica come dispositivo di sviluppo professionale; il processo di ricerca si è sviluppato ispirandosi alla Ricerca basata sui progetti o Design based reasearch (Kelly, 2003; Design Based Reasearch Collective, 2003) in cui è stato costruito, verificato e validato attraverso la realizzazione in classe un modello didattico e operativo a partire da quello teorico della grammatica valenziale

 

Le scuole partecipanti alla rete

Attraverso un approccio descrittivo e prevalentemente basato sull’analisi della pratica la ricerca ha mostrato come l’introduzione del modello della grammatica valenziale porti un cambiamento delle pratiche didattiche non solo dal punto di vista del contenuto, ma anche del metodo di insegnamento, verso un approccio più attivo e laboratoriale e incida sulla motivazione e sull’interesse per la materia e potenzialmente sugli apprendimenti degli alunni. 
Infatti, a differenza della grammatica tradizionale, quella valenziale si pone come un modello scientifico di descrizione della struttura e del funzionamento della lingua che, per le sue caratteristiche di coerenza, verificabilità negli usi della lingua, economicità e traducibilità in rappresentazioni grafiche favorisce il ragionamento e la riflessione sulla lingua a partire dalle conoscenze linguistiche implicite degli alunni. 
 
In particolare, l’osservazione e l’analisi delle pratiche didattiche ha messo in evidenza come principali risultati:   

  • l’immediatezza e la facilità da parte degli studenti di accogliere l’approccio semantico alla riflessione sulla lingua proposto dal nuovo modello, che risulta più “logico” rispetto a quello tradizionale;
  • il superamento della distinzione tra morfologia e sintassi: la frase si “vive” come luogo delle relazioni, con una visione sovrastrutturale e interdisciplinare;
  • l’efficacia della rappresentazione in schemi grafici della struttura della frase, che oltre che motivante come testimoniato dagli allievi, è risultata utile ad eliminare incertezze e correggere errori grazie al fatto che richiama una logica reticolare alternativa a quella lineare propria della grammatica tradizionale;
  • l’innovazione del curricolo di grammatica ha mostrato delle ricadute sullo sviluppo sia di altre competenze dell’italiano (lettura e scrittura) sia di competenze trasversali (argomentazione, spirito critico e problem solving);
  • il cambiamento del contenuto ha portato ad una modifica anche delle metodologie di insegnamento verso un approccio più attivo e laboratoriale:
    • in primis la lezione frontale è divenuta sempre più dialogata e partecipata;
    • la grammatica si fa anche con il lavoro di gruppo;
    • la lezione di grammatica si svolge come un laboratorio scientifico attraverso la manipolazione mentale e fisica (con materiali poveri e tecnologie) della lingua, la rappresentazione grafica, iconica e corporea (drammatizzazione);
  • i docenti hanno definito questa grammatica “democratica” e “inclusiva”, dato che consente a tutti gli alunni di contribuire alla costruzione corale del sapere;
  • il complesso degli aspetti di contenuto del modello e il tipo di metodologia e di dinamica relazionale che si portano dietro ha favorito la motivazione e l’interesse degli alunni per la riflessione linguistica, come testimoniato dagli insegnanti, dagli studenti e dai loro genitori;
  • all’aumentare della motivazione è collegato la registrazione di un primo impatto anche sugli apprendimenti, su cui abbiamo in corso ulteriori indagini, che ha mostrato, nel campione indagato, un miglioramento dei risultati in particolare degli alunni con risultati medio-bassi. 

 

Tra i suoi esiti, la ricerca sul campo condotta da Indire nel biennio 2016-18 ha offerto al mondo della scuola una vera e propria proposta didattica, sperimentata e validata dai docenti coinvolti, composta da un curricolo di morfosintassi valenziale in verticale dalla primaria al biennio della scuola secondaria di II grado, da un modello di lezione laboratorio di grammatica valenziale e da un repertorio di unità didattiche di apprendimento.

 

Per approfondire gli aspetti teorici, metodologici della ricerca e i suoi risultati e prodotti si rimanda al volume Didattica della grammatica valenziale: dal modello teorico al laboratorio in classe. Una ricerca sul campo scaricabile gratuitamente dal sito Carocci.

 

 

Vedi inoltre gli interventi al Convegno sulla grammatica valenziale: dal modello teorico al laboratorio in classe tenutosi a Firenze, il 18 ottobre 2018, in occasione della Fiera Didacta Italia:

Intervista a Francesco Sabatini

L’impianto della ricerca  
Loredana Camizzi (Indire), Presentazione della ricerca sul campo - Guarda il video
Francesco Sabatini, Introduzione al modello della grammatica valenziale - Guarda il video
Agata Gueli, Dal curricolo progettato al curricolo agito: una proposta - Guarda il video 
Margherita Di Stasio (Indire), La valutazione dinamica come possibile modello per valorizzare la laboratorialità - Guarda il video  
 
I risultati 
Francesco Perrone (Indire), Lo sviluppo professionale: i docenti in ricerca - Guarda il video 
Loredana Camizzi (Indire), Dalla pratica al modello - Guarda il video
Laura Messini (Indire), Motivazione e apprendimenti: dalla parte degli studenti - Guarda il video
Maria Rita Di Maggio (Dirigente ISS Einaudi Pareto di Palermo), L'organizzazione che apprende: dalla sperimentazione alla messa a sistema - Guarda il video 
Tavola rotonda, Il cambiamento in pratica: uno sguardo alla classe (guarda il video), modera Margherita Di Stasio (Indire); Intervengono: Mara Butera (docente IS Einaudi-Pareto, Palermo); Enza Conserva (docente IC Manzoni-Impastato, Palermo); Milena Navarra (IC Russo-Raciti, Palermo); Concetta Nigro, IC Buonarroti, Palermo); Maria Rao (docente IC Scelsa, Palermo)
Maria G. Lo Duca, Riflessione sulla lingua e modello valenziale: questioni di metodo - Guarda il video

 

Azione di Diffusione e formazione - Sicilia, a.s. 2020-2021

Il modello valenziale e gli strumenti prodotti nella ricerca sono stati oggetto di un’azione di diffusione e formazione nell’a.s. 2020/2021 nella regione Sicilia anche ai fini di verificare l’utilizzo degli strumenti e comparare i risultati della ricerca in un contesto diverso e più ampio. L'azione, che ha coinvolto 13 scuole presidio in tutte le province della regione e circa 300 docenti, ha confermato gli esiti della ricerca sul campo e sottolineato in particolare il potenziale inclusivo del modello e la sua efficacia con alunni con difficoltà di vario tipo (difficoltà cognitive, alunni di madrelingua diversa dall’italiano, ecc.).

 

Indagine sperimentale sull’efficacia della grammatica Valenziale sugli apprendimenti  
 
Nell’a.s.2023/24 sarà realizzato da Indire in collaborazione con la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia un intervento sperimentale volto a verificare l’efficacia della grammatica valenziale, secondo la proposta didattica emersa dalla ricerca già realizzata, nell’apprendimento dell’italiano attraverso uno studio randomizzato controllato. L’intervento sperimentale con gruppo di controllo sarà realizzato in verticale nei diversi ordini di scuola (primaria, secondaria di I e II grado) attraverso la collaborazione con tre istituti scolastici. Lo scopo è quello di confermare quanto già emerso nella ricerca empirica e di fornire una base scientifica per favorire l’introduzione sistematica della grammatica valenziale nella scuola.  
L’indagine sarà anche l’occasione per sviluppare un approfondimento nella forma di studi di caso singoli sull’efficacia della grammatica valenziale come modello inclusivo con alunni con sviluppo atipico, in particolare con difficoltà cognitive.

 

 

BIBLIOGRAFIA

ANDREOSE A. (2017), Nuove grammatiche dell’italiano. Le prospettive della linguistica contemporanea, Carocci, Roma.

ASQUINI, G. (a cura di) (2018), La ricerca-formazione: temi, esperienze, prospettive, Franco Angeli, Milano.

CAMIZZI L., a cura di, (2020), Didattica della grammatica valenziale: dal modello teorico al laboratorio in classe, Carocci, Roma.

DESIGN-BASED RESEARCH COLLECTIVE (2003), Design-based research: An emerging paradigm for educational inquiry, in “Educational Researcher”, 32(1), pp. 5-8.

KELLY A. (2003), Research as design, in “Educational Researcher”, n. 1, pp. 3-5.

LO DUCA M. G. (2004), Esperimenti grammaticali: riflessioni e proposte sull'insegnamento della grammatica dell'italiano, Carocci, Roma. 

LO DUCA M. G., PROVENZANO C. (a cura di) (2012), A partire dalla frase… Sillabo di riflessione sulla lingua. Disponibile al seguente indirizzo: https://www.provincia.bz.it/formazione-lingue/didattica-formazione-docenti/implementazione-del-sillabo.asp

LO DUCA M. G. (2018), Viaggio nella grammatica. Esplorazioni e percorsi per i bambini, Carocci, Roma. 

SABATINI F. (2004), Lettera sul ritorno alla grammatica. Obiettivi, contenuti, metodi e mezzi, (consultato il 22 febbraio 2024).

SABATINI F. (2016), Lezione di italiano. Grammatica, storia, buon uso, Mondadori, Milano. 

SABATINI F. (2019), Grammatica (perché, quando e come) e pratica testuale, in E.M. Duso, et al., Riflessione sulla lingua e modello valenziale, Atti dei corsi di formazione per insegnanti sulla grammatica valenziale “C’è grammatica e grammatica…” (Università degli Studi di Padova ottobre/febbraio 2017/2018-ottobre/giugno 2018/2019), Italiano LinguaDue, 11(2), pp. 249-254. 

SABATINI F., CAMODECA C. (2022), Grammatica valenziale e tipi di testo, Carocci, Roma.

SABATINI F., CAMODECA C., DE SANTIS C. (2011), Sistema e testo. Dalla grammatica valenziale all'esperienza dei testi, Loescher, Torino. 

TESNIÈRE L. (1966), Éléments de syntaxe structurale, Préface de Jean Fourquet, 2a ed., Parigi, Klincksieck.

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