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GIORGIO AGAMBEN - L'uomo senza contenuto - Uomo

Fare, agire, operare: queste le tre chiavi di lettura proposte da Agamben per aprire le porte alla riflessione sul ruolo attuale dell’uomo e ripensare il suo modo di agire in seno alla società.

Nella tradizione della cultura occidentale, la distinzione di questo triplice statuto del "fare" umano si è andata progressivamente offuscando. Quel che i greci pensavano come poiesis, viene inteso dai latini come un modo dell'agere, e, cioè, come un agire che mette-inopera, un operari. L'ergon e l'energeia, che, per i greci, non avevano direttamente a che fare con l'azione, ma designavano il carattere essenziale della statura nella presenza, diventano per i romani actus e actualitas, vengono cioè trasposti (tra-dotti), sul piano dell'agere, della produzione volontaria di un effetto. Il pensiero teologico cristiano, pensando l'Essere supremo come actus purus, lega alla metafisica occidentale l'interpretazione dell'essere come effettualità ed atto. Quando questo processo si compie nell'epoca moderna, ogni possibilità di distinguere fra poiesis e praxis, pro-duzione e azione, viene a mancare. Il "fare" dell'uomo è determinato come attività produttrice di un effetto reale (l'opus dell'operari, il factum del facere, l'actus dell'agere), il cui valore è apprezzato in funzione della volontà che in essa si esprime, e, ciò è, in relazione alla sua libertà e alla sua creatività. L'esperienza centrale della poiesis, la pro-duzione nella presenza, cede ora il posto alla considerazione del "come", cioè del processo attraverso il quale l'oggetto è stato prodotto. Per quel che concerne l'opera d' arte, ciò significa che l'accento viene spostato da quella che per i greci era l'essenza dell'opera, e, cioè, il fatto che in essa qualcosa venisse in essere dal non-essere, aprendo così lo spazio della verità (a-leteia) e edificando un mondo per l'abitazione dell'uomo sulla terra, all'operari dell'artista, cioè al genio creativo e alle particolari caratteristiche del processo arti stico in cui esso trova espressione.

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