In questo testo, tratto da Schimdt R.A., Wrinsberg C.A., Apprendimento Motorio e Prestazione, il discorso sul patrimonio si caratterizza in relazione alle capacità e alle abilità possedute da una persona. E’ importante però distinguere i due concetti: mentre le capacità sono determinate geneticamente, e quindi ereditarie, le abilità, pur sviluppandosi dalle capacità individuali ed essendo intrinsecamente legate ad esse, sono sviluppate tramite l’esercizio e l’applicazione, e senza di essi non possono rafforzarsi.

Capacità versus abilità
Avete sentito spesso, nelle conversazioni di ogni giorno, usare indifferentemente i termini capacità e abilità? Per esempio, alcuni potrebbero dire “quella donna ha molte capacità nella pallacanestro” quando vedono la persona dimostrare un alto livello di abilità. È utile, però, distinguere tra i concetti di capacità e abilità. Lo studioso probabilmente direbbe che la persona mostra un’elevata abilità nel giocare a pallacanestro. Contrariamente al punto di vista generale, gli studiosi del movimento differenziano i due concetti: considerano le capacità, per la maggior parte, come determinate geneticamente e largamente non modificate dall’esercizio e dall’esperienza, mentre ritengono che le abilità siano capacità di prestazione che vengono principalmente sviluppate come risultato dell’esercizio.
Come abbiamo citato in precedenza, le capacità possono essere considerate l’equipaggiamento di base con cui le persone sono nate. Altre analogie per le capacità potrebbero essere l’hardware di un computer o le carte sono capitate ad una persona mentre gioca a bridge. Più l’hardware del computer è sofisticato, o migliore è la mano di carte, migliore sarà la probabilità di successo nelle prestazioni. In ogni modo, anche il computer più sofisticato del mondo è privo di utilità senza programmi di software in grado di massimizzare le sue prestazioni. Allo stesso modo, avere le carte non garantisce il successo, a meno che l’individuo non sappia giocarle opportunamente. Le abilità, allora, riflettono la bravura della persona nell’eseguire un particolare compito, come giocare una mano di bridge o giocare nel ruolo di quaterback nel football americano.
Coloro che possiedono elevati livelli di sottogruppi di capacità importanti per un particolare compito e che passano diverse ore a esercitare il compito specifico raggiungono generalmente livelli più elevati di prestazione. Per esempio, Peyton Manning, ex quaterback all-american dell’Università del Tennessee, sembra abbia eccellenti capacità visivo-percettive, ma anche passato molte ore a guardare filmati di partite allo scopo di identificare gli schemi dei movimenti degli avversari. Così pure, Manning sembra che abbia una considerevole forza nelle braccia, ma ha anche dedicato diverso tempo a rallegrarsi nel migliorare le sue abilità di passaggio della palla. Le capacità di prestazione che ha sviluppato Manning nel riconoscere gli schemi e nell’abilità di passaggio della palla, che contribuiscono alla sua eccezionale prestazione, sono probabilmente il risultato sia della dotazione di capacità ereditate, sia delle innumerevoli ore che ha dedicato all’allenamento delle abilità necessarie.
Per riassumere, quindi, il livello di abilità che gli individui possono raggiungere dipende dalle capacità che portano con loro nelle situazioni, del compito da svolgere e dalla quantità e qualità delle loro esperienze di allenamento. Per un riepilogo di alcune delle importanti differenze tra i concetti di capacità e abilità, vedere la tabella 2.2.

Capacità come fattori limitanti della prestazione

Si deve ricordare che le capacità individuali influenzano il livello delle abilità che il soggetto in grado di realizzare. Craig Wisberg non diventerà mai un abile ginnasta, non importa quanto tempo dedichi all’allenamento, perché non possiede la conformazione corporea o le capacità percettivo-motorie che contribuiscono alla prestazione in questo compito- senza menzionare il fatto che è troppo anziano. Allo stesso modo, coloro che non riescono a discriminare i colori non saranno mai abili nell’identificare dei fiori di campo, persone senza destrezza nelle dita non si troveranno a proprio agio nel suonare la chitarra, né qualcuno che non abbia capacità di equilibrio diventerà un buon equilibrista sul filo o una brava ginnasta sulla trave.
Mentre è vero che il livello delle capacità di una persona limita il suo livello massimo di efficacia della prestazione, si commette un errore quando si esprime un giudizio definitivo sulla potenziale realizzazione di un’abilità da parte di una persona basandosi sull’osservazione dell’esecuzione dell’individuo nei suoi primi stadi di pratica. Come leggerete in seguito in questo capitolo, diversi fattori che contribuiscono al miglioramento nella prestazione, incluso il sottogruppo di importanti capacità fondamentali, possono cambiare nel corso dell’esercizio. A volte le persone che non rendono molto nel corso delle prime sedute dell’esercizio diventano successivamente gli esecutori più abili.

• Tipologia di scuola: Secondaria di secondo grado
• Parole a cui è associato questo materiale: Patrimonio